
Dall’11 febbraio, giornata dedicata alle donne e le ragazze nella scienza, fino ad oggi, in MESA abbiamo deciso di "tingerci di rosa" organizzando una serie di iniziative di sensibilizzazione, sia interne che esterne, sul tema del gender gap e dell’empowerment femminile.
Trattando queste tematiche e offrendo anche la testimonianza diretta di alcune nostre colleghe laureate in ambito tecnico-scientifico, ci auguriamo di poter incoraggiare tutte le ragazze interessate alle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) ad intraprendere questa carriera.
Che cos'è la "Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza"?
L'Assemblea delle Nazioni Unite ha dichiarato l’11 febbraio come la "Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza", ricorrenza promossa per riconoscere il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nelle materie STEM, promuovere l'empowerment femminile e l’uguaglianza di genere in questi campi e raggiungere una piena parità di opportunità, eliminando i pregiudizi e gli stereotipi che spesso ostacolano le carriere femminili in ambito tecnico-scientifico.
Cosa si intende per gender gap?
Quando parliamo di gender gap ci riferiamo a tutte quelle differenze che si riscontrano a livello di condizioni economiche, sociali, di istruzione e di accesso al lavoro, che influenzano le vite degli esseri umani, in base al loro genere sessuale di appartenenza. Tradizionalmente, quando si parla di gender gap, si tende a osservare l'esistenza di maggiori penalizzazioni per le donne rispetto agli uomini.
Secondo il report "Cracking the code: Girls' and women's education in STEM" riportato dall'UNESCO nel 2017, il gender gap nelle carriere STEM è ancora molto marcato, vi diamo alcuni dati:
- solo il 30% circa di tutte le studentesse sceglie percorsi di studio STEM nell'istruzione superiore;
- solamente il 28% dei ricercatori di tutto il mondo sono donne;
- le donne nei campi STEM sono "pubblicate meno, pagate meno per le loro ricerche e non avanzano quanto gli uomini nella loro carriera";
- dal 1903 ad oggi, dopo Marie Curie, solo 17 donne hanno vinto il premio Nobel per la fisica, la chimica o la medicina, rispetto a 572 uomini.
Questa disparità di genere è allarmante, soprattutto perché le carriere STEM sono spesso indicate come i lavori del futuro che contribuiranno a guidare l'innovazione, il benessere sociale, la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile. La diversità è un elemento essenziale: riuscire a osservare un problema da prospettive differenti aumenta la possibilità di trovare soluzioni.
MESA si tinge di rosa e incoraggia il talento femminile
MESA ha da sempre riconosciuto il talento femminile accogliendo all'interno del suo organico professioniste provenienti da percorsi formativi differenti.
Per quanto concerne l’ambito scientifico, presso le Scuole Superiori e i singoli corsi di laurea dell'Università degli Studi di Genova (Ingegneria e SMID) organizziamo periodicamente seminari di orientamento e testimonianze per promuove l’affermazione delle ragazze nelle discipline STEM e per far conoscere loro i possibili sbocchi occupazionali in questi campi.
Per tutto il mese di febbraio abbiamo postato sui nostri canali social un ciclo di interviste con protagoniste alcune delle nostre colleghe laureate in materie STEM. L'iniziativa ci ha permesso di conoscere le motivazioni che le hanno spinte a intraprendere il loro percorso di studio, l’impatto che le loro esperienze lavorative - in ambito scientifico - hanno avuto sulla loro vita e alcuni utili consigli per le ragazze che vogliono avvicinarsi alle materie STEM.
Dai loro racconti è emerso che intraprendere questo tipo di percorso le ha aiutate a formare il proprio carattere, a trasporre il metodo di lavoro schematico e analitico tipico delle materie tecnico-scientifiche anche nella loro vita privata e a imparare che - come nel lavoro - ogni problema è risolvibile, basta saperlo affrontare con la giusta attitudine.
Per quanto riguarda la disparità di genere, ci sono ancora fenomeni di discriminazione tra uomini e donne, soprattutto nel campo della ricerca e nei ruoli più apicali, nei corsi universitari le classi sono composte per la maggior parte da ragazzi ma questo non ha impedito loro di diventare le donne appassionate del loro lavoro che sono oggi.
La scelta di un percorso scientifico risulta quindi essere uno dei modi provatamente più vincenti per una donna di trovare una collocazione stabile e/o rilevante e/o gratificante sul mercato del lavoro. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato come le professioni digitali godono di condizioni di lavoro più favorevoli, soprattutto per quanto riguarda la qualità del lavoro e le condizioni di orario che contribuiscono all'equilibrio tra vita privata e professionale.